In poche e semplici righe proveremo a raccontare uno dei periodi più importanti della cultura italiana che ha reso, in particolare, Firenze conosciuta in tutto il mondo.

Il Rinascimento è un movimento artistico, letterario e filosofico, che si è manifestato, tra il XIV e il XV secolo, per la prima volta in Italia ed in particolare nel capoluogo toscano. Nel resto d’Europa si è diffuso, nel XVI secolo, soprattutto nei Paesi Bassi e Belgio.

Il Rinascimento è considerato anche il punto di passaggio tra il Medioevo e l’età Moderna.

Questo movimento prende spunto da alcune tematiche chiave dell’Umanesimo, ed in particolare: la riscoperta dei classici greci e romani e l’affermazione dell’uomo come artefice del proprio destino.

Focalizzandoci sullo stesso termine “Rinascimento” si capisce come l’obiettivo fosse una vera e propria rinascita della letteratura e dell’arte dopo i cosiddetti “anni bui” del periodo medievale.

 

È altrettanto importante ricordare che si affermò in un periodo storico di grandi stravolgimenti come lo sbarco in America di Colombo e la riforma protestante di Martin Lutero che cambiò il volto della chiesa.

L’Italia in quel momento era divisa in diversi stati in continuo contrasto tra di loro ed era proprio Firenze a vivere il periodo più florido grazie alla favorevole situazione economica resa possibile dall’attenta politica bancaria della famiglia de’ Medici.

Infatti, se oggi associamo a Firenze la nomina di regina del Rinascimento è grazie, in primis, a due  persone: Cosimo de’ Medici e il nipote Lorenzo, ricordato come “Il Magnifico”.

 

Lorenzo “Il Magnifico”

Entrambi, Cosimo e Lorenzo, erano abili politici ma allo stesso tempo promotori e sostenitori della cultura italiana, ed è grazie a loro se molti artisti riuscirono a trovare i mezzi necessari per dedicarsi all’arte e rendere quindi Firenze, oltre che capoluogo della Toscana, capitale culturale europea.